Ieri alla Sapienza è stata presentata la nuova realtà di Rome Technopole, finanziata con i fondi del PNRR. L’obiettivo è quello di creare una rete tra università, centri di ricerca e aziende. In un quinquennio si prevede che siano 800 nuovi ricercatori e tecnologi, 500 nuovi dottorandi e 100 borsisti di ricerca. In cinque anni sarà raddoppiato il numero di laureati nei master nelle aree di specializzazione (700 in più). Grazie a questa rete, i giovani avranno 1.500 borse di studio biennali per studenti meritevoli e per sostenere le politiche di inclusione. Il tecnopolo si concentrerà su tre tematiche principali: transizione energetica, digitale e biofarma (biotecnologie e farmaceutica). È già in corso un progetto importante sugli ecosistemi dell’innovazione da 110 milioni e che è stato avviato a luglio dell’anno scorso per diverse attività, tra cui la creazione di start up e la ricerca assieme alle imprese