Il progetto Cinecittà, noto per essere il cuore pulsante dell’industria cinematografica italiana, ha subito delle significative modifiche a seguito di recenti sviluppi economici e logistici. Il target iniziale per il numero complessivo dei teatri di posa (M1C3-21, T2-2026) è stato rivisto a causa di sfide impreviste.
Il notevole aumento dei costi delle materie prime e delle fonti energetiche, innescato dalla guerra tra Russia e Ucraina, ha impattato notevolmente il budget destinato alla costruzione dei teatri di posa previsti. In aggiunta a ciò, la mancata disponibilità della nuova area programmata ha reso impossibile la realizzazione di otto nuovi teatri, come originariamente pianificato.
In risposta a queste circostanze, il decreto 4 ha autorizzato una spesa aggiuntiva. Nello specifico, sono stati destinati 9,9 milioni di euro per l’anno 2024, 10,2 milioni di euro per l’anno 2025 e 9,9 milioni di euro per l’anno 2026 allo sviluppo dell’industria cinematografica, focalizzandosi sul progetto Cinecittà.
Con queste nuove disposizioni, il numero di nuovi studi cinematografici che potranno essere realizzati è stato ridotto a 5, anziché i 13 inizialmente previsti. Si prevede che l’attenzione si concentrerà principalmente sull’area di Cinecittà, mentre verranno rinnovati i quattro teatri preesistenti. Queste misure mirano a garantire la sostenibilità e la continuità del progetto Cinecittà, nonostante le sfide incontrate durante il suo sviluppo.