Il finanziamento delle “piccole opere” dei Comuni, ora proveniente da vecchi stanziamenti nazionali anziché dal PNRR, porta nuove regole procedurali. Entro il 31 dicembre 2025, le opere finanziate dal 2020 al 2024 devono essere completate. Le nuove regole includono l’utilizzo dei ribassi entro sei mesi dal termine dei lavori e un sistema sanzionatorio basato sulla revoca dei contributi, con il Regis confermato come sistema di monitoraggio e rendicontazione. Entro il 30 aprile, tutti i Codici unici di progetto del 2020-24 devono essere inseriti nel Regis, pena la revoca del contributo. Il mancato rispetto degli obblighi comporterà il recupero dei contributi erogati dal ministero dell’Interno. I Comuni destinatari dei contributi devono alimentare integralmente il sistema entro sei mesi dall’entrata in vigore del nuovo decreto Pnrr. All’avvenuta aggiudicazione dei lavori, i municipi riceveranno il 50% del contributo, mentre il resto è subordinato all’invio del certificato di collaudo/regolare esecuzione. |