L’Osservatorio Recovery Plan di Fondazione PromoPa e dell’Università di Tor Vergata presenta i primi risultati dell’indagine sulla fiducia delle imprese italiane sul PNRR che evidenzia incertezze sulle ricadute del Piano dopo quasi tre anni dalla sua introduzione. L’analisi si è concentrata su un campione di 1000 imprese comprendente sia realtà direttamente impegnate nell’attuazione di uno o più progetti sia organizzazioni non interessate dalle misure.
Le aspettative delle imprese italiane sul PNRR, registrate in mezzo al guado della sua realizzazione, si possono definire tiepide, in attesa di essere rafforzate una volta superate le diverse difficoltà che stanno incontrando per l’attuazione degli investimenti e con essi i timori di non raggiungere gli obiettivi porteranno prefissati.
In questo clima nel quale convivono elementi di incertezza –legati anche al rischio di de-finanziamento – e di fondata speranza- verso risultati ancora tutt’altro che disattesi, prende forma l’ indice di fiducia, misurato in scala percentuale e calcolato come sintesi di giudizi forniti sui diversi temi. Tale indice, a dicembre 2023, si colloca intorno al 52,2%, con punte del 53,6% al Sud e del 53,5% nelle imprese che partecipano a gare di lavori. L’indice di fiducia arriva poi al 67% se si prendono in considerazione i soli beneficiari di fondi PNRR che al contempo hanno dedicato risorse umane alla maggiore conoscenza del funzionamento del Piano e dunque hanno investito in formazione, supporto e assistenza da parte di personale interno o esterno all’azienda.
E’ quanto emerge dalla prima indagine sul clima di fiducia delle imprese verso il Recovery Plan, realizzata da OReP, Osservatorio per il Recovery Plan, che da ormai 3 anni monitora l’andamento del Piano raccogliendo dati di monitoraggio sull’avanzamento delle diverse misure. L’indagine si rivolge ad un campione di 1.000 imprese beneficiarie e non beneficiarie dei fondi PNRR, con l’obiettivo di analizzare la percezione generale che il sistema economico produttivo sta maturando verso il Piano di Ripresa e Resilienza e approfondirne alcuni aspetti chiave, come l’attuazione degli interventi, le problematiche più rilevanti, l’impatto atteso sulla crescita delle filiere produttive, le aspettative per il futuro.