La struttura del Decreto PNRR 4 è ormai definita: tra le novità più rilevanti del decreto PNRR 4 vi sarà l’istituzione di un “Osservatorio per la prevenzione e il contrasto delle frodi nell’utilizzazione delle risorse” del Recovery, in attività fino al 2030. Questo organismo avrà il compito di monitorare l’effettiva destinazione dei fondi europei del Recovery per garantirne un uso corretto e trasparente. E’ inoltre confermata la possibilità per Palazzo Chigi di attivare poteri sostitutivi in caso di ritardi da parte dei Comuni e dei ministeri sulle opere previste. Questo potrebbe comportare il commissariamento di sindaci e ministri su obiettivi specifici e l’affiancamento di professionisti esterni e personale specializzato. La bozza del decreto prevede anche sanzioni per coloro che non rispettano gli impegni presi, con multe salate per i ritardi accertati dalla Commissione Ue e il recupero degli importi percepiti. Le risorse così recuperate potrebbero essere dirottate verso altri interventi in corso.